Trovare asteroidi nel Sistema solare interno è una sfida osservativa molto difficile. Gli astronomi hanno a disposizione solo due brevi finestre di 10 minuti ogni notte durante il crepuscolo (luminosità limitata e incerta del cielo nei momenti susseguenti al tramonto del sole). Per osservare quest’area devono fare i conti con un cielo di fondo ancora luminoso a causa del Sole. Queste osservazioni sono molto vicine all’orizzonte, il che significa che gli astronomi devono osservare attraverso uno spesso strato di atmosfera terrestre, che può offuscare e distorcere ancora di più la visuale .
Nel 2022 gli astronomi avvistarono tre asteroidi, tra cui il più pericoloso: il 2022 AP7. Quest’ultimo è un asteroide di 1.5 chilometri di larghezza con un’orbita che un giorno potrebbe metterlo sulla rotta della Terra. Per le sue dimensioni rientra nella categoria dei cosiddetti asteroidi “killer di pianeti”
Gli altri due invece, denominati 2021 LJ4 e 2021 PH27, hanno orbite che rimarranno interne a quella terrestre.
Le osservazioni sono state effettuate con la camera DeCam. Questo strumento può coprire ampie aree di cielo a profondità non raggiungibili con telescopi più piccoli, permettendoci di andare più in profondità, coprire più cielo e sondare l’interno del Sistema solare in modi mai fatti prima».Oltre a rilevare asteroidi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra, questa ricerca rappresenta un passo importante verso la comprensione della distribuzione dei piccoli corpi nel nostro Sistema solare. Gli asteroidi più lontani dal Sole rispetto alla Terra sono più facili da individuare. Per questo motivo, questi asteroidi più lontani tendono a dominare gli attuali modelli teorici(strutture che indirizzano l’osservazione, l’analisi, la descrizione, l’interpretazione dei fenomeni e guidano l’intervento e la sua valutazione).