La trap. Che cos’è? Dove nasce? E perché piace così tanto ai giovani? Queste sono le domande che molte persone si pongono ormai da tempo.
Il termine trap deriva da uno slang tipico di Atlanta, la capitale della Georgia in America, che associa il verbo to trap, tradotto come intrappolare, catturare qualcosa o qualcuno alle trap house, edifici adibiti a vendere vari tipi di sostanze stupefacenti; la trap quindi nacque agli inizi del 2000 quando alcuni rapper, come Cool Breeze iniziarono ad introdurre questa parola nei loro testi.
La trap è un sottogenere del rap ma la vera differenza è che quest’ultima non richiede l’uso di vari strumenti a percussione che invece sono quasi indispensabili nella musica trap.
La trap piace così tanto ai giovani perché, spesso, tratta temi attuali inoltre, i rapper si esprimono in modo diretto e freddo e, i testi anche se possono sembrare banali e privi di significato per i giovani sono un punto di riferimento. La trap è anche, secondo molti giovani, la colonna sonora più adatta per creare contenuti sui social media.
Questo genere musicale in Italia è esploso dal 2015 in poi grazie all’azione di alcuni protagonisti della musica trap come: Sfera Ebbasta, Shiva ecc. alcuni ragazzi si sono appassionati. Nel nostro paese la trap ha assunto caratteristiche totalmente diverse: sebbene le basi della trap italiana siano molto simili a quelle americane i testi sono fortemente modificati per soddisfare gli ascoltatori.