Nella storia ci sono stati molti schermidori capaci di compiere imprese straordinarie.
Senza dubbio la nazione con più vittorie e che ha sfornato campioni in grado di dominare la classifica mondiale per anni è l’Italia, mentre i migliori per le tre specialità sono: Edoardo Mangiarotti, spada, Valentina Vezzali, fioretto e Aron Szilagyi, sciabola.
Le loro carriere sono piene di successi mondiali e ora ve le racconto:
Edoardo Mangiarotti ha il record di maggior numero di medaglie olimpiche vinte, mentre Valentina Vezzali invece è stata prima nel ranking mondiale per ben 11 volte e ha vinto tre medaglie d’oro olimpiche per tre anni di fila,
l’ultimo ma non per importanza é Aron Szilagyi, oltre che per la sua tecnica è diventato “immortale” grazie al dominio di tre olimpiadi vinte nelle gare di sciabola singolare ed è da molti anni titolare nella squadra maschile di sciabola dell’Ungheria.
Loro per me sono tre campioni, i quali oltre ad avere vinto tutto sono anche grandi persone nella vita, e dietro ai loro risultati più grandi nascondono: sofferenze, dolore e sudore versato durante tutti gli allenamenti massacranti della loro vita.
Adesso ci sono nuovi schermidori che stanno incantando il panorama europeo e mondiale con il loro talento, sono ragazzi destinati a ricevere l’eredità di questi tre campioni.
Parliamo di Davide di Veroli per la spada, mentre sempre italiana nel fioretto c’è Martina Favaretto e per la sciabola c’è il neocampione mondiale Eli Dershwitz.
Davide è primo nel ranking assoluti mondiale ma è arrivato secondo al mondiale di Milano perdendo solo la finale con l’Ungherese Koch.
Martina non è prima nel ranking ma seconda, messa in luce grazie ai mondiali di Milano 2023 vincendo il bronzo individuale e l’oro a squadre con le compagne Alice Volpi, Arianna Errigo e Francesca Palumbo.
Eli Dershwitz, americano nato da padre tedesco e madre statunitense è considerato uno degli sciabolatori più forti del momento.
Ai mondiali di Milano 2023 è diventato per la prima volta campione mondiale battendo in finale Sandro Bazadze e vincendo il bronzo a squadre battendo in finale la Francia 45-44.