Di Chiara Merello

La tua vita e la mia – Don Alberto Ravagnani

 RIASSUNTO: Federico ha quasi diciassette anni e vive in una bella casa nel centro di Busto Arsizio. Più volte a settimana frequenta l’oratorio insieme ai suoi amici e al fantastico e originale Don Andrea. Riccardo, invece, i diciotto anni li ha già compiuti e vive nella periferia della città insieme alla sorellina e alla madre […]

 RIASSUNTO:

Federico ha quasi diciassette anni e vive in una bella casa nel centro di Busto Arsizio.

Più volte a settimana frequenta l’oratorio insieme ai suoi amici e al fantastico e originale Don Andrea.

Riccardo, invece, i diciotto anni li ha già compiuti e vive nella periferia della città insieme alla sorellina e alla madre che purtroppo è affetta dal cancro.

La sua vita non è certo semplice e per questo per riuscire a mantenere la famiglia entra in brutti giri.

Questi due ragazzi, apparentemente opposti, si conoscono una sera in un fast food, non nel migliore dei modi e i pregiudizi che l’uno aveva nei confronti dell’altro diventano più evidenti.

Successivamente si rincontrano nell’ospedale dove la madre è ricoverata e Federico, spinto dal Don, cerca di diventare amico di Riccardo che però non sembra intenzionato ad aprirsi con lui.

Dopo alcune peripezie i due diventano amici, nonostante i compagni di Fede continuino a dirgli di non fidarsi, e lui prova a fargli capire che c’è un modo di vivere migliore di quello dello spaccio.

Inizialmente Riccardo non riesce a smettere di vendere, soprattutto perchè gli servono i soldi per le cure della madre, ma sperimentando la vita di Fede capisce che non vuole più continuare e cerca di chiudere i conti col passato.  

Tra mille differenze, i due ragazzi sono riusciti a diventare amici inseparabili, ma lo saranno per sempre?

FRASI BELLE:

  1. Noi siamo fratelli. Noi siamo.La tua vita e la mia, al di là della morte.
  2. Se non hai ancora trovato quello che ti manca forse stai solo cercando nel posto sbagliato.
  3. Sono felice di essere così triste perché provo delle emozioni fortissime. In fondo così mi sento vivo. Intenso. Ed è bello così. Anche se fa male.
  4. L’inferno non è il fuoco del dolore, ma il freddo della solitudine.
  5. Riccardo non ha bisogno di qualcuno che lo giudichi, ma di un amico che gli voglia bene e a quanto pare Dio ti ha chiamato per essere quell’amico.
  6. Prendo la mia giacca e la stendo su di lui a mo’di coperta. Non riesce a coprirlo per intero, ma d’altra parte ora avrò freddo anche io. Ma non mi importa. Forse essere amici significa proprio questo.
  7. Scusa se me ne sono andato così presto. C’ho messo troppo a fidarmi di te e troppo poco a lasciarti.
  8. Grazie perché mi hai voluto bene più di quanto io ne volessi a me stesso.

DON ALBERTO RAVAGNANI:

Don Alberto Ravagnani, nato in Brianza nel 1993, è stato ordinato prete nel 2018. Oggi è collaboratore dell’oratorio San Michele Arcangelo di Busto Arsizio, youtuber, e insegnante di religione presso un Liceo della provincia di Varese.Ha 27 anni e ha pubblicato questo libro nel 2021.

PARERE PERSONALE:

Questo libro è uno dei miei preferiti perché è scritto in modo semplice e riesce a farmi immedesimare subito nella vita di Fede e nelle difficoltà di Riccardo.

é un libro con il quale non c’è mai tempo per annoiarsi tante sono le cose che succedono e il modo in cui fa andare avanti e descrive la loro relazione è commovente.

Tra tutte le meravigliose parti del libro, la mia preferita è la lettera finale che Riccardo scrive a Fede prima di morire perché è un vero e proprio simbolo di quanto la loro relazione sia profonda e di quanto lui sia cambiato dal primo giorno in cui si sono conosciuti alla sua morte.

Questo libro mi ha fatto ridere e piangere, soprattutto piangere, e mi ha insegnato come vivere una relazione in modo che porti il bene e non il male.

Lo consiglio sia ai ragazzi che agli adulti perchè anche se facile da seguire trasmette delle cose bellissime e importanti.

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