Le prove invalsi, per noi ragazzi di terza, non sono solo delle prove di stato, ma anche una parte finale del nostro viaggio alle medie.
Nel nostro percorso scolastico le abbiamo incontrate altre due volte: in seconda e in quinta elementare. Questa volta però è completamente diverso, affrontare le invalsi come ragazzi di terza media dà molta più consapevolezza del loro obiettivo.
Nonostante le invalsi non siano prove complicate, eravamo tutti un po’ tesi perché per farli dovevamo ripassare quasi tutto il programma. La prova più complicata è stata la listening di inglese, dato che durante l’ascolto si sentivano i rumori dell’aula in sottofondo che disturbavano l’ascolto della voce principale.
Ciò che ha infastidito la maggior parte delle persone è stato il fatto che il tempo impiegato per ascoltare tutti gli audio era superiore al tempo datoci a disposizione per completare la prova (30min).
Che cosa è INVALSI e a cosa servono le prove?
INVALSI è l’acronimo di Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione.
L’INVALSI è l’ente che raccoglie i livelli di istruzione in Italia, grazie a prove costanti fatte negli anni scolastici, dove vengono testate le conoscenze di diverse materie.
Le discipline testate sono 3 differenti: italiano matematica e inglese (tranne in seconda elementare e seconda superiore, anni in cui l’inglese non viene valutato).
Le prove invalsi servono a valutare le competenze degli alunni in momenti specifici del loro percorso scolastico, per capire che misure adottare al fine di migliorare l’insegnamento.
In alcune prove viene aggiunto casualmente un questionario finale per sondare alcune informazioni personali dello studente (lavoro dei genitori, possibilità di studiare in un luogo adatto, numero di libri in casa ecc…). Questo serve a capire in quali condizioni si sviluppa il pensiero dello studente.
Istituto INVALSI
L’istituto INVALSI fu fondato sotto proposta di Luigi Berlinguer nel 1999, in quel periodo storico l’attenzione per l’istruzione fu un argomento molto discusso, infatti in diversi stati del mondo iniziarono a creare molti organi simili.
Prima che l’istituto INVALSI si attivò per testare il funzionamento delle scuole il ruolo era ricoperto dal CEDE (1982-1999).
Le prime prove invalsi ufficiali si sono svolte negli anni 2005-2006, da quel momento hanno subito varie modifiche e cambiamenti nel corso del tempo fino a diventare come le conosciamo oggi.
Statistica
A livello nazionale gli studenti che non raggiungono risultati adeguati, cioè non in linea con quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali sono:
– Italiano: 39%
– Matematica: 45%
– Inglese-reading (A2): 24%
– Inglese-listening (A2): 41%